RGBY, Cell Chip e HD3D senza occhiali: ecco il televisore del futuroChe siamo alle soglie di una rivoluzione del concetto stesso di televisione, è ormai fin troppo chiaro. Il TV negli ultimi anni si è evoluto a velocità vertiginosa: televisori Full-HD, LED, LCD o al plasma sono ormai alla portata di tutti e la tecnologia 3D è ormai prossima a contagiare anche il mercato dell’home-video. Basti pensare che solo la scorsa settimana, in Inghilterra, Sky ha trasmesso la prima partita di calcio tridimensionale e che alcune gare del prossimo mondiale sudafricano saranno registrate in 3D
Ma cosa ci riserva il futuro? Se nei prossimi mesi avremo televisori iperdefiniti e ipersottili, cosa accadrà nei prossimi anni? La tecnologia 3D e quella OLED rispondono solo in parte alla domanda. Ecco tre nuove tecnologie che troverete sul vostro futuro TV.
Tecnologia RGBY: il quarto colore primario
Pensate che i colori primari sfruttati da un televisore siano tre: rosso, verde e blu? Ebbene, avete ragione. Sappiate però che SHARP la pensa diversamente. L’azienda giapponese è infatti proprietaria della tecnologia denominata a quattro colori primari che integra la composizione del colore con pixel aggiuntivi di colore giallo. In questo modo, SHARP sostiene di poter raggiungere il trilione di colori e migliorare la qualità cromatica di oggetti prima difficili da riprodurre con fedeltà su LCD: ad esempio il colore dorato degli strumenti in ottone.
Cell Chip: Otto processori posson bastare
Dotando un TV con un Cell Chip multicore, come ad esempio quello che si trova nella PlayStation 3, si potrebbe aprire un’interessante ventaglio di possibilità. La prima a provarci è stata Toshiba, che al CES 2010 ha presentato il suo ZX900, un cell-TV dotato di otto co-processori che lavorano insieme. Un chip multicore permetterebbe, ad esempio, di trasformare in tempo reale un filmato a risoluzione HD a una risoluzione più alta (addirittura 4K2K). Passare in tempo reale da 2D a 3D. E ancora, gestire più riproduzioni contemporaneamente, e quindi registrare diverse trasmissioni o trasmetterne tante in contemporanea in split-screen.
Lenticular Lenses: addio scomodissimi occhiali 3D
Quando sentiamo parlare di televisori 3D solitamente abbiamo tutti due reazioni. La prima di entusiasmo: Wow, chissà com’è sarà l’isola di Lost in tre dimensioni. La seconda di sconforto: va bene la terza dimensione, ma gli occhiali 3D sono davvero scomodi. Niente paura. C’è anche chi sta sviluppando schermi televisivi auto stereoscopici, ossia in grado di riprodurre un’immagine tridimensionale visibile ad occhio nudo. Il segreto consiste in particolari lenti, chiamate lenticular lenses, che vengono montate davanti al display e che sono in grado di trasmettere immagini diverse ad ogni occhio. Questa tecnologia è ancora agli albori, ma potrebbero non passare tanti anni prima di vedere la Seria A in tre dimensioni sul divano di casa, e senza occhiali.
