VW News

punti di vista... la VW guadagna sulla golf pur vendendola 8000euro in meno.....

poi scusa un attimo!!!

ma la golf 6 che venderanno in USA dove viene costruita? se viene costruita in USA potresti avere in parte ragione; ma se viene costruita in germania assolutamente no....

cmq se in usa fare un'auto costa 8.000euro in meno tanto vale farle li le golf e importarle qui da noi.... 8000euro son 8000euro non cioccolattini.....


poi l'economia usa (cambio dollaro/euro a parte) si sa; va molto forte!! tutto è caro e tutto è proporzionale (stipendi compresi) al costo della vita.... quindi per loro prendere una Golf 6 è come prendere una 500 qui se non addirittura meno...

PS luigi: dirò che è vergognoso anche alla fiat se quando uscirà la 500 in usa costerà mooolto meno che qui in italia!!

Edited by austin81 - 5/10/2009, 18:51

Se costano mento è dovuto al fatto che il mercato automobilistico americano è strutturato in maniera completamente diversa per quanto concerne la vendita da quello europeo; negli USA vengono comprati degli stock di automobili dai volumi enormi, potendo quindi avere un costo per vettura di molto inferiore all’europeo, dove invece le vetture vengono acquistate su ordinazione del cliente.

Per certi modelli, come BMW X5 o mercedes classe E, il prezzo di listino sul mercato americano è di circa il 30-50% inferiore al mercato Europeo.

Negli US la macchina più venduta è la Toyota Camry, una berlina con un 3.5 V6 con circa 250Hp, full optional, interni in pelle, etc etc, costa non più di 25.000 $, vale a dire meno di 20.000 €!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Poi ognuno può avere l'opinione che vuole. Ma la conoscenza approfondita del mercato è fondamentale per farsi un'idea.
Se poi mi dite che io sono di larghe vedute ok, ma non mi stupisce se per sbaragliare la concorrenza un'azienda interazionale che ha guadagni consolidati in altri paesi faccia guerra di prezzi anche rivendendo a prezzo di costo per poter penetrare nel mercato. Vergogna per i manager allora se hanno queste folli idee...

Per la cronaca un x6 costa sui 35 mila €.... a fronte dei 63mila in Italia e 58 in germania...

L’ultima Golf R32 ha già un successore. Con 20 CV in più, 270 in totale, la Volkswagen Golf R si trasforma nella Golf più potente della storia. Monta il noto motore da 2 litri e 4 cilindri turbo alimentato del gruppo Volkswagen, anziché la meccanica V6 da 3,2 litri di cilindrata del modello precedente. È il motivo per il quale è stata abbandonata la nomenclatura “R32”…

La sesta generazione della regina delle compatte possiede già una versione più estrema, che sarà in vendita dalla fine del 2009. Battezzata come Golf R, è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e per ridurre questa cifra di due decimi occorre utilizzare il cambio automatico DSG.

Come dicevamo, il cuore di questa belva è la seconda variante con più cavalli del gruppo motore 2.0 TFSI (o TSI) utilizzato su moltissime auto del gruppo VAG. È il caso di modelli come l’Audi S3 (265 CV), la León Cupra R (265 CV) o la Scirocco R (265 CV). Per il momento, la versione più potente di questo motore è l’Audi TT S (272 CV); la Golf R, con i suoi 270 CV occupa il secondo posto sul podio.

Ha trazione integrale e sarà disponibile con cambio manuale o automatico a doppia frizione DSG. La sua velocità massima è limitata a 250 km/h e promette un consumo medio omologato di 8,5 l/100 km ed emissioni di C02 pari a 195 g/km. La precedente Golf R32 omologava 10,8 l di consumo e 255 g/km di emissioni.

Per quanto riguardo l’aspetto esteriore, si differenzia da qualsiasi altra Golf per i paraurti, specifici per questa versione. Quello anteriore possiede due piccole strisce di diodi luminosi agli estremi e grandi prese d’aria. Quello posteriore, invece, è dotato di un diffusore e accoglie il mitico doppio terminale di scarico cromato nella parte centrale, caratteristica delle Golf più esclusive. Per quanto riguarda gli interni, meritano una menzione speciale i sedili sportivi e il logo “R” posto sul volante.

questa è davvero carina!!

ABT è intervenuta sull’attuale generazione della GTI con una preparazione non adatta a chi ha problemi cardiaci. Un imponente cambiamento di stile unitamente ad un sorprendente potenziamento meccanico completano l’opera per tutti gli amanti della mitica compatta…

Sebbene non si sapesse la data esatta, era risaputo che ABT avrebbe presentato la sua particolare versione dell’attuale generazione della Golf GTI. Si sono fatti pregare, ma alla fine hanno dato alla luce la loro nuova “bestia”, concentrandosi non solo sull’aspetto estetico ma rivelando anche importanti modifiche meccaniche.

Il preparatore tedesco ha ottimizzato notevolmente la potenza di serie, spingendo verso nuovi orizzonti il motore 2.0 TSI da 211 CV. Inoltre, tra le altre cose, grazie alla centralina ECU (unità di controllo motore) riprogrammata e a un motore turbo rinnovato, è possibile scegliere tra due opzioni, da 260 o 300 CV. Con 300 CV, la GTI realizza lo sprint (da 0 a 100 Km/h) in soli 6 secondi.

Inoltre, ABT ha particolarmente enfatizzato i dettagli estetici, curando ogni aspetto minuziosamente. La parte frontale di nuova fattura prevede una calandra modificata, un paraurti con luci LED integrate e un piccolo spoiler. Seguendo i passaruota e le minigonne arriviamo alla parte posteriore, dove troviamo 4 terminali di scarico (due per parte) cromati disposti in maniera diagonale su entrambi i lati del diffusore. Neanche i cerchi in lega, disponibili da 18 e 19 pollici, passano inosservati grazie alla loro particolare forma a stella e all’accattivante bordo rosso (in essi sono alloggiati i nuovi dischi freno che misurano 345 millimetri di diametro). Il tutto si conclude con una modifica delle sospensioni, che determina un abbassamento della carrozzeria dell’auto di 3 cm.

Infine, non viene trascurata neanche la parte interna, che presenta piccole pennellate di colore rosso sui pannelli delle portiere, sul cruscotto e sul volante, incrementando la sportività. La ciliegina sulla torta è rappresentata dai tappetini, che riportano con orgoglio il logo del preparatore tedesco e la sigla GTI. Il costo complessivo dell’intera preparazione al momento non è noto, poiché ABT non ha ancora fornito i prezzi.

Piech: Volkswagen è ancora interessata a Ducati

Ferdinand Piech, patron del Gruppo Volkswagen, è ancora interessato a Ducati. Il manager 72enne è un fedelissimo cliente della Casa di Borgo Panigale, essendo proprietario di diverse moto che guida regolarmente. Già l’anno scorso, Piech dichiarò che nel 1985, quando Ducati versava in una profonda crisi, era intenzionato a rilevare lo storico produttore italiano di motociclette. Alcune indiscrezioni parlano del esistenza di trattative tra il Gruppo di Wolfsburg e Ducati. Il mercato delle due ruote non si è ancora ripreso dalla crisi e l’interesse di Piech potrebbe essere un’opportunità per la Casa bolognese.

Durante il Salone di Francoforte, Piech aveva detto che si sarebbero aggiunti due brand ai dieci già in possesso di Volkswagen. Molti hanno pensato a Suzuki, invece alcuni parlarono di una possibile partnership con KTM, Casa austriaca produttrice di motociclette e anche della X-Bow, originale vettura motorizzata VAG. Insomma, Ferdinand Piech pare intenzionato seriamente ad aggiungere un produttore di motociclette nel portfolio brand del Gruppo Volkswagen. Se dovessero fallire le trattative con Ducati, il presidente del consiglio di sorveglianza di VAG potrebbe rivolgere le proprie attenzioni anche a MV Agusta, da poche ore messa in vendita da parte di Harley-Davidson.

luigi l ultima golf ke hai postato è davvero stupenda, azz senza parole

è proprio uno spettacolo quella nera!!!!!

è meglio 3 porte + bella

bellissima, ma quoto con Alessio.. Senza linee sarebbe stata molto più bella...

Una bella roadster: la bluesport

Presentata in occasione del salone di Detroit la BueSport è una spider a motore centrale, due posti secchi, lunga 3,99 metri ma con un discreto spazio per i bagagli (182 litri in totale) e promette meraviglie poiché è stata realizzata dai progettisti tedeschi all’insegna del massimo divertimento di guida.

Il motore scelto è un 2.0 litri TDi da 180cv e 350Nm di coppia massima a partire dai 1750 giri in grado di arrivare ad una velocità massima di 226km/h e di andare da 0 a 100km/h in 6,6 secondi. L’auto dovrebbe adottare un cambio a doppia frizione DSG a 6 marce.

Consumi ed emissioni rimangono contenuti: circa 113 g/km di Co2 per un’auto in grado di percorrere 100km con 4.3 litri di gasolio. L’auto dovrebbe adottare un cambio a doppia frizione DSG a 6 marce.

Naturalmente è una concept car.