TRAPANI E PROVINCIA TUNING STYLE

ALFA NEWS

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austin81
view post Posted on 11/10/2009, 02:48     +1   -1




CITAZIONE (Lupo rosso @ 10/10/2009, 22:01)
Stè, la mito gta?? che fine ha fatto?

momentaneamente congelata a data da destinarsi....

la fiat ritiene che la crisi economica attuale non possa essere d'auspicio per la GTA.... l'analisi di mercato ha detto NO. :(

maledetta crisi..... :o:
 
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austin81
view post Posted on 14/10/2009, 22:04     +1   -1




Ritorno all'origine Alfa sempre più confermato!
Trazione posteriore e nuovi motori v8.



Alfa Romeo: FPT sta sviluppando un nuovo motore V8
pubblicato: mercoledì 14 ottobre 2009 da Dario Montrone in: Alfa Romeo Berline Anticipazioni Motori



Secondo quanto riportato da Autocar, Fiat Powertrain Tecnologies sta sviluppando un nuovo motore V8 destinato esclusivamente alle vetture Alfa Romeo. Si tratta di un propulsore da 3.0 litri di cilindrata, dotato di tecnologia MultiAir. La Casa del Biscione utilizzerebbe questa nuova unità per l’erede dell’Alfa 166, in luogo di un motore Maserati di pari frazionamento. Sono previste due differenti varianti: una aspirata e l’altra biturbo.

L’inedito 3.0 V8 MultiAir assicura basse emissioni e consumi contenuti. Inoltre, si adatterebbe bene alla piattaforma della prossima Chrysler 300C su cui verrà sviluppata la nuova ammiraglia Alfa Romeo, al momento conosciuta come Alfa 169, di cui sembra sia già noto anche lo schema tecnico: motore anteriore in posizione longitudinale, trazione e cambio al retrotreno in perfetto stile transaxle.

Per quanto riguarda il design, l’Alfa Romeo 169 avrà un aspetto più da coupé a 4 porte che da berlina vera e propria. Quindi, Jaguar XF e la nuova Mercedes CLS saranno le concorrenti più accreditate. Inoltre, l’Alfa 169 sarà quasi certamente realizzata anche in una variante GTA, dotata sempre del 3.0 V8 biturbo ma con potenza e coppia maggiore rispetto alla versione “standard”.
 
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alextuning
view post Posted on 16/10/2009, 21:54     +1   -1




evviva
 
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austin81
view post Posted on 17/10/2009, 15:26     +1   -1




Arriva la nuova tecnologia di motori !

Arrivano i Multiair !
aumentano i cavalli e diminuoscono i consumi e le emissioni di co2



Cambia faccia la piccola Alfa con il nuovo motore 1.4 dotato dell’innovativo sistema di gestione della portata d’aria e dell’apertura delle valvole. Più cv, più coppia, minori emissioni e consumi
Le grandi innovazioni motoristiche made in Italy passano sempre per l’Alfa. Com’era toccato alla 156, dodici anni fa, portare al debutto il common rail, oggi spetta alla MiTo l’onore di scendere in campo con il Multiair, l’innovativo sistema di gestione della portata d’aria e dell’apertura delle valvole di aspirazione ideato dal Centro Ricerche Fiat e messo a punto da Fiat Powertrain.
Banco di prova il classico quattro cilindri 1400 della famiglia Fire disponibile sia in configurazione aspirata (105 cv) sia turbocompressa, con 135 e 170 cv, a rimpiazzare le precedenti unità da 120 e 155 cv. Ma il guadagno in termini di potenza massima non è che uno degli aspetti, e forse neppure il più significativo, di una soluzione ingegneristica che dà il meglio di sé ai carichi intermedi, dove gli incrementi di coppia sono anche più rilevanti: in particolare, il 1400 da 135 cv risulta ben più “pieno” della precedente unità da 120 cv nell’arco che va da 1500 a 3000 giri.
Ne segue una risposta particolarmente fluida, si può lasciare scendere tranquillamente la quinta sino a 1000 giri per poi riprendere con sostanziale naturalezza e senza il minimo strappo. Il motore non dà mai risposte violente, ma per converso non fa trovare tracce percettibili di turbo lag, spinge con decisione e assicura alla compatta Alfa Romeo una mobilità piace volmente brillante. In cifre, le sue credenziali parlano di 8”4 sullo 0-100 e di una velocità di punta di 207 orari, nonché di un consumo che, col contributo dello start&stop (di serie per tutti i Multiair), nel ciclo combinato risulta pari a 17,9 km/litro, cui equivalgono 129 g/km di CO2.








Quel che basta per portare anche la MiTo con motore turbo benzina in zona incentivi, dove quasi incredibilmente riesce a entrare anche l’inedita versione di punta, per la quale è stata rispolverata la denominazione Quadrifoglio Verde. Che a dispetto di una potenza specifica di 124 cv/litro riesce a staccare corrispondenti a un consumo pari a 16,7 km/litro, sempre nel ciclo combinato. E sì che le prestazioni di cui è accreditata (219 orari la velocità di punta, 7”5 sullo 0-100) sono da primato assoluto, per la categoria. Espresse, anche in questo caso, da un motore più orientato alla progressività che alla cattiveria: prende i giri con rapidità, il 1400 turbo Multiair, ma con sostanziale linearità da quando entra in coppia (il valore di punta, 23,4 kgm emerge a 2500 giri) sino al regime massimo, piazzato poco oltre i 6500.
Col turbo che incrementa la spinta senza dar luogo a evidenti salti di erogazione: casomai, la sua presenza si fa notare nel taglio un po’ brusco che si registra nel rilascio secco del gas, ad alto regime. Il tutto è condito da una sonorità non priva del corpo che si chiede a un motore sportivo, compreso il borbottio che l’accompagna ai regimi più bassi.
A questo propulsore è stata affiancata una nuova trasmissione a sei marce, capostipite della famiglia di cambi siglata 635, che nel corso del prossimo anno darà luce anche a una versione a comando robotizzato e, soprattutto, a un automatico a doppia frizione. Ma già il classico manuale si fa apprezzare per la brevità e la precisione degli innesti, oltre che per la validità della sincronizzazione che gli permette di digerire senza problemi le scalate più cattive. Dispone di un finale attorno ai 40 orari per 1000 giri, che stante l’eccellente elasticità del propulsore permette di tenere la sesta senza problemi anche nei rallentamenti.
Per il resto ,la Quadrifoglio Verde non si scosta dalle caratteristiche già note della compatta Alfa, appena modificate dal ricorso a una versione evoluta degli ammortizzatori a gestione elettronica e dall’aggiornamento del software del servosterzo. Nel complesso, l’autotelaio conferma la capacità di assicurare risposte magari non precisissime, segnatamente nei movimenti del posteriore, ma sempre decise nel rispondere ai cambi di direzione. Soprattutto in presenza della gommatura da 18” ( con pneumatici Pirelli PZero Nero 215/40) utilizzata in questa prima presa di contatto. Contraddistinta da un allestimento specifico ( comprensivo fra l’altro di sedili più avvolgenti e pedaliera in alluminio) la MiTo Quadrifoglio Verde sarà in vendita da febbraio, a un prezzo di poco superiore ai 20mila euro. Vanno invece in commercio da subito le altre versioni della MiTo Multiair: prezzi da 15.800 euro per la 1400 aspirata da 105 cv, da 17.400 per la 1400 turbo da 135

Sembra oramai certo che la Fiat non venderà il brevetto alle case automobilistiche tedesche come fece ai tempi del common rail.
 
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view post Posted on 13/12/2009, 02:00     +1   -1
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Lancia Y Tuning

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ALFA ROMEO GIULIETTA

Salone di Ginevra 2010: l'Alfa Romeo 147, dopo 9 anni di presenza sul mercato, due serie distinte e un premio Auto dell'Anno 2001, lascia il posto alla Alfa Romeo Giulietta, nuova arma del gruppo Fiat per combattere nel mercato delle compatte a due volumi. Compito della nuova Giulietta, nota internamente come "Progetto 940", è quello di sostituire una vettura come la 147 che nel segmento C ha saputo ricavarsi una nicchia di fedeli acquirenti alla ricerca di quella sportività connaturata alla tradizione del marchio.

LE CONCORRENTI
Se si escludono le "cugine" Fiat Bravo e Lancia Delta che si rivolgono a una clientela diversa, è in pratica costituita da Volkswagen Golf e BMW Serie 1, modelli che per prezzi, prestazioni e dotazioni sono nel mirino della Giulietta. Anche Mazda3 si segnala fra le avversarie della nuova compatta italiana e, in parte, anche la Peugeot 308, la Renault Megane e l'attesa nuova Opel Astra. I moderni e puliti motori Multiair e Multijet danno all'Alfa Giulietta un vantaggio non indifferente sulle avversarie. La nuova Alfa del segmento C ha una lunghezza di 4,35 metri, 15 centimetri più della concorrente Volkswagen Golf, una larghezza di 1,80 metri (+1,4 cm) e un'altezza di 1,46 metri, di quasi 2 centimetri più bassa della Golf. Il passo di 2,63 metri è invece più lungo rispetto a quello della rivale tedesca, di quasi 5 centimetri. il bagagliaio è da 350 litri.

LINEE FILANTI
Alla matita di Frank Stephenson si è sostituita quella di Christopher Reitz (ex Audi e Nissan), responsabile del Centro Stile Alfa Romeo e padre della Giulietta. Rispetto alle linee tracciate più di 10 anni fa da Walter de'Silva e Wolfgang Egger per la 147, il design della Giulietta appare decisamente più moderno, basso e filante sulla falsariga della MiTo, ma anche delle Fiat Bravo e Lancia Delta con cui condivide parte del pianale. Rispetto a quanto già visto nelle famigerate "foto rubate" apparse in rete il luglio scorso per colpa/merito di un (ex?) dipendente infedele, la Giulietta appare decisamente più bassa, assettata e grintosa, con proporzioni importanti (4,3 metri) abilmente dissimulate dall'andamento arcuato del padiglione e del giro porte. Nel frontale dalla sagoma "trilobata" spiccano i proiettori anteriori con luci diurne a tecnologia LED, stessa tecnologia utilizzata per i gruppi ottici posteriori.

DA 105 CV IN SU, CON START & STOP
I quattro motori disponibili al momento del lancio sono tutti turbocompressi ed Euro 5, particolarmente curati sotto l'aspetto prestazionale e dell'efficienza nei consumi e nelle emissioni. Alla base della gamma a benzina c'è il 1.4TB da 120 CV, affiancato dal 1.4TB MultiAir da 170 CV, mentre per i diesel si può scegliere fra il 1.6 JTDM da 105 CV e il 2.0 JTDM da 170 CV, entrambi appartenenti alla seconda generazione dei propulsori JTDM. Infine, alla gamma si aggiunge il brillante 1750 TBi da 235 CV, in allestimento Quadrifoglio Verde.
L'architettura del telaio è inedita e prevede nuove sospensioni, un sistema sterzante di nuova generazione e una struttura rigida e leggera realizzata con alluminio e gli acciai alto resistenziali. Tenuta di strada e agilità sono gestibili attraverso il selettore Alfa DNA di serie su tutta la gamma, il l dispositivo che personalizza il comportamento della vettura in base ai differenti stili di guida o alle diverse condizioni stradali. I tre livelli di regolazione Dynamic, Normal e All Weather consentono di modificare parametri di funzionamento di motore, cambio, sistema sterzante e dei dispositivi elettronici montati di serie come il differenziale elettronico Q2 e il sistema di controllo della stabilità (VDC).

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austin81
view post Posted on 11/5/2010, 15:19     +1   -1




AutoBild preferisce la Giulietta alla Bmw Serie 1

Incredibile ma vero! La Giulietta vince il diretto confront con la BMW 1 sul rivista automobilistica tedesca Autobild. La piu venduta in europa, la rivista gemellate in 27 paesi europei(Auto Oggi in Italia)
La Giulietta vince, per il miglior Motore (1.4 Turbo Benzina 16v Multiair; BMW Serie 120i),per l’abitabilità e per il comfort delle sospensioni, ma anche per la guidabilità definita migliore. Nonostante la trazione posteriore della BMW 1, l’assetto della Giulietta viene definito superiore in tutti i punti.


Secondo me:
Peccato per la trazione anteriore della giulietta... superando la serie1 dovrebbe essere attualmente la migliore media segmento C del suo settore...

vista di profilo e nel posteriore mi sembra molto bella; il davanti non mi ntusiasma molto; ma va vista dal vivo per essere giudicata; anche la mito in foto mi sembra orrenda mentre dal vivo mi piace.

spero solo che la prossima berlina sia a trazione posteriore.... altrimenti passerò a bmw...

ci siamo sui nuovi motori turbo benza potenti
ci siamo sulla qualità dei componenti
ci siamo come sempre sulla tenuta di strada e sul piacere di guida sportiva

ma adesso ci vuole come il pane la trazione posteriore....

voglio andare di traverso....

oramai le auto trazione anteriore non mi danno più molte emozioni;

dopo aver guidato i kart ed una Z4 3000benzina con 260cv.... voglio proprio una TP.
 
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austin81
view post Posted on 18/6/2010, 13:43     +1   -1




NOTIZIONE !!! RITORNA LA TRAZIONE POSTERIORE NEL 2013 !!!!!
Nel 2013 debutterà l’erede della Spider su base Brera che uscirà di produzione nel corso del 2011,si dovrebbe chiamare DUETTO per onorare il leggendario modello degli anni sessanta.
Avrà la trazione posteriore dato che deriverà dal pianale LX del Gruppo Chrysler, di cui Fiat è l’azionista di riferimento. I richiami alla concept di Pininfarina Duettottanta sono evidenti, un mix tra stile retrò in chiave moderna con il massimo delle supremazia tecnologica italiana.
Solo tre anni ci separano dalla rinascita di una SPIDER Alfa Romeo con l’annessa trazione posteriore come da migliore tradizione del Biscione. Il conto alla rovescia è appena iniziato!


Nel 2012 debutta la nuova Giulia (erede della 159)

Nel 2012 debutta i primo suv alfa!


Peccato che la nuova berlina alfa sarà ancora a trazione anteriore....
questo significa che vedere una berlina alfa a trazione posteriore se ne parlerà per il 2020 circa.....
 
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21 replies since 6/3/2009, 15:19   1096 views
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